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Fertilizzanti dagli scarti del caffè. Così Caffè Trucillo ed Agriges realizzano l’economia circolare

Caffè Trucillo

Tecnologia e ricerca, insieme alla voglia di fare qualcosa di reale per il Pianeta sono alla base dell’iniziativa che vede impegnate due aziende campane per mettere in atto i principi dell’economia circolare.

Il principio di questa collaborazione è quello della valorizzazione degli scarti. Non si butta via niente bensì lo scarto può essere riutilizzato.

E’ così che il silverskin, il sottile rivestimento esterno dei chicchi di caffè che, dopo la tostatura, si secca e si stacca dal chicco, viene raccolto dall’azienda salernitana Caffè Trucillo attraverso l’aspirazione e compattato a formare delle “compresse”, simili a quelle di pellet, che Agriges, azienda beneventana produttrice di fertilizzanti e concimi, trasforma in ammendante per il terreno, di cui è consentito l’uso nell’agricoltura biologica.Silverskin

Dall’ agosto del 2021, la torrefazione Caffè Trucillo fornisce ad Agriges due tonnellate di silverskin al mese, sottraendolo alla discarica e consentendo ad Agriges di dargli nuova vita, trasformandolo in un sotto-prodotto del caffè che migliora le caratteristiche fisiche del suolo. Solo caffè di qualità eccellenti consentono di ricavarne un silverskin adatto all’utilizzo nell’agricoltura biologica.

L’utilizzo del silverskin per la realizzazione di un ammendante per il terreno rientra in un progetto più ampio, denominato Green Path, volto allo sviluppo di prodotti e soluzioni sostenibili per l’ambiente e sicure per gli utilizzatori. Il progetto vede la collaborazione di Agriges con Università, Centri di Ricerca, Centri di Saggio e realtà agricole italiane ed estere.

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