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Corona Virus. Impariamo dai cinesi 大家一起加油

大家一起加油   significa facciamo il tifo INSIEME

Li vediamo come degli alieni nelle nostre città, non siamo tanto abituati ad avere a che fare con loro, tranne che quando andiamo al ristorante cinese o in uno dei loro negozi very cheap.

Per questo, dimentichiamo spesso la loro civiltà millenaria, la cultura, le usanze di un popolo che ha molto sofferto e che ha fatto anche molta strada verso la modernità. Dimentichiamo che le produzioni delle grandi multinazionali sono concentrate in quel Paese lontano e ce ne accorgiamo oggi che, a causa di una crisi più grande di tutti noi, diventa difficile reperire quei beni, futili cimeli del nostro benessere.

Eppure i cinesi ci hanno dato una grande lezione. Se c’è stato un colpevole ritardo nel riconoscimento del problema Coronavirus, è altrettanto vero che le misure di contenimento messe in atto dal Governo del Sol Levante sono state decisive nella loro eccezionalità.

Fermare un intero Paese che, per fortuna, era già quasi fermo per le festività del Capodanno Cinese, bloccare produzioni per miliardi di dollari con conseguente calo del PIL notevole e che avranno ripercussioni pesantissime sull’economia locale e globale, è stata una scelta sicuramente dolorosa ma inevitabile.

Da questo e dall’obbedienza del popolo cinese dovremmo imparare.

Si potrebbe obiettare che in Cina vi è un regime molto più rigido della nostra democrazia. E’ vero. Ma vi è anche un senso dello Stato e della comunità che molti, non tutti, qui stanno dimostrando di non avere.

Grande merito a medici, paramedici, forze dell’ordine, funzionari e membri della Protezione Civile che stanno lavorando giorno e notte per assumere decisioni difficili e cercare di consigliare al Governo di indirizzare i nostri comportamenti verso la responsabilità individuale e la collaborazione.

Ma la buona volontà non basta. Servono i fatti. E purtroppo lo sappiamo, siamo fatti così. Noi Italiani siamo un po’ bohemienne e alcuni sono veramente irresponsabili, se non delinquenti. A tal punto da scappare (da cosa poi e dove?) in barba alle raccomandazione e al senso civico. E allora serve una presa di posizione più rigida. Sanzioni vere per chi, in questo momento, non si adegua per il bene della comunità. Quelli a cui stiamo assistendo sono comportamenti socialmente inaccettabili e in quanto tali vanno puniti.

Non abbiamo paura di prendere posizione. Quel tipo di paura è degli ignavi, che, non a caso erano nell’Inferno dantesco. Non nel Limbo o in Paradiso. All’Inferno.

C’è di più. Gli amici cinesi, che noi tutti abbiamo additato come untori, ora che la situazione in Cina sta migliorando, offrono la loro solidarietà. Si raccomandano vivamente di seguire le regole di igiene e di comportamento che ci vengono ripetute ormai come un mantra in tv, per strada, sui giornali, su ogni pagina internet. Pregano per noi e in qualche caso, ci regalano mascherine o fanno donazioni.

Chapeau.

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