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inVIPeriti: Bruno Brindisi e Dylan Dog

Uno dei disegnatori dell’amatissimo fumetto Dylan Dog, l’indagatore dell’incubo creato da Tiziano Sclavi, è il salernitano Bruno Brindisi (nella foto), esponente della tradizione fumettistica salernitana.

A lui e tramite lui, a Dylan Dog, abbiamo chiesto cosa lo irrita, cosa lo “inVIPerisce”e per la prima volta, parliamo con un fumetto.

“Le cose che mi inviperiscono mi provengono per lo più dalle news. Per esempio tutti quei bravi cittadini che si lamentano di come vanno le cose in Italia e poi appena ne hanno l’occasione truffano lo Stato non pagando le tasse o fingendo di lavorare, soprattutto negli uffici pubblici o la classe dirigente e imprenditoriale che si abboffa, insaziabile e sposta le proprie ricchezze all’estero, arrivando ad affossare aziende e persino banche. Ma una cosa che mi fa veramente imbestialire è la vigliaccheria di chi usa violenza sui più deboli, sui bambini, sulle donne, di chi spara con i mitra su gente inerme o fa saltare in aria opere d’arte millenarie. La disonestà, la vigliaccheria e l’ignoranza, quindi e penso che anche Dylan Dog non possa non essere d’accordo con me”

E Dylan Dog, cos’altro aggiungerebbe?

“Per quanto riguarda Dylan Dog, essendo animalista e anche testimonial contro l’abbandono, sicuramente lo inviperisce, tra tante altre cose, chi tratta male gli animali”. Come dargli torto?

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