Sei qui
Home > ATTUALITA' > I bambini che aiutano in cucina consumano più frutta e verdura

I bambini che aiutano in cucina consumano più frutta e verdura

frutta verdura

Più frutta e verdura per i bambini che cucinano insieme ai genitori. Lo rivela uno studio del CREA Alimenti e Nutrizione.

Lo studio, condotto su un campione significativo di 99 bambini del Lazio tra i 6 e gli 11 anni, ha rilevato le abitudini alimentari dei più piccoli durante il primo lockdown, comparandole con quelle dei periodi pre- e post- pandemia.

La ricerca si è concentrata sul “rifiuto selettivo” del cibo ovvero sulla neofobia, dimostrando che durante la pandemia è aumentata la frequenza delle occasioni di consumo del pasto con tutta la famiglia e che questo ha influito sulla riduzione delle neofobie, intese come riluttanza ad assaggiare nuovi cibi e dunque inclinazione a ripudiarli.

Nei casi in cui più spesso il cibo veniva consumato con tutta la famiglia, in un clima dunque rassicurante, il rifiuto di cibi nuovi diminuiva ed influiva positivamente, in particolare, sull’introduzione di frutta, verdura e legumi nella dieta.

Circa il 95% dei bambini che ha consumato maggiormente questi alimenti, infatti, aveva effettuato entrambi i pasti principali insieme al nucleo familiare di appartenenza e nel 35% dei casi ha mangiato di più questi alimenti rispetto a quanto accadeva nel periodo pre-pandemico.

Questo ha anche indicato che un comportamento di “accompagnamento” alla sperimentazione di questi cibi da parte dei genitori è vincente rispetto ad un atteggiamento coercitivo o punitivo. Inoltre, l’esempio di genitori disposti a provare cibi nuovi rende anche i bambini ad essere maggiormente inclini verso l’introduzione di nuovi alimenti mai provati in precedenza.

Altro elemento che favorisce l’acquisizione di abitudini alimentari sane come mangiare frutta e verdura è il coinvolgimento dei bambini nelle fasi di preparazione dei pasti. Durante il lockdown, molti sono stati infatti i bambini che hanno aiutato i genitori nella preparazione di pranzo e cena, anche come attività di diversificazione per allontanarli da tv, videogiochi e social network e questo ha favorito l’introduzione di nuovi cibi, tra cui legumi, frutta e verdura, utili, come sappiamo, anche per combattere l’obesità che colpisce, sempre più spesso, anche i più piccoli.

Quello in cucina, che i bambini vivono come un gioco, è infatti un ottimo metodo per abituarli al consumo di alimenti solitamente non preferiti dai più piccoli.

E proprio il gioco è alla base del progetto Fruit & Salad school games, promosso dalle organizzazioni di produttori ortofrutticoli Agriverde, AOA, Arcadia, Assodaunia, La Deliziosa, Meridia e Terra Orti, la campagna di sensibilizzazione per diffondere le buone abitudini alimentari a partire dalle scuole dell’obbligo.

Sono numerose le scuole coinvolte dove, attraverso giochi che vedono protagonisti i bambini e tramite la distribuzione di frutta, verdura e con la presenza di nutrizionisti ed esperti del settore, si promuove la sana alimentazione che ha alla base il consumo di frutta e verdura, elementi essenziali della dieta mediterranea, nata proprio nella nostra provincia.

 

 

Lascia un commento

Top