
Il 20 marzo, la presentazione del Consorzio di Tutela del Cavolfiore della Piana del Sele IGP presso l’Istituto Tecnico Agrario Giustino Fortunato di Eboli (SA).
L’appuntamento è per le 18:30 ed è stato organizzato all’indomani del riconoscimento del Consorzio da parte del Ministero dell’Agricoltura, delle Foreste e della Sovranità, avvenuto lo scorso 6 marzo.
il Consorzio nasce infatti dopo che, nel luglio 2024, il Cavolfiore della Piana del Sele ha ricevuto il riconoscimento di prodotto DOP ed IGP. Due riconoscimenti importanti perché attestano la validità di un prodotto dell’ortofrutta locale dalle caratteristiche organolettiche uniche.
La cosiddetta DOP economy, che include, per estensione, anche l’IGP, ha assunto un ruolo sempre più importante di promozione e tutela dei prodotti dell’enogastronomia italiana, tanto che la recente analisi Qualivita2024 ha stilato una vera e proprio classifica dei volumi e del fatturato generato da queste eccellenze, che muovono l’economia del Paese e sono apprezzate anche all’estero.
Il nuovo Consorzio di tutela ha sede ad Eboli ed è costituito da produttori e confezionatori del Cavolfiore della Piana del Sele IGP, che rappresentano compiutamente l’areale di riferimento.
All’evento di presentazione, insieme al giornalista eno-gastronomico e blogger Luciano Pignataro, interverranno: l’Assessore all’Agricoltura della Regione Campania il Dott. Nicola Caputo; il Sindaco di Eboli Avv. Mario Conte; Leonardo Odorizzi esponentede La Grande Bellezza Italiana, rete di imprese a livello nazionale, dedita alla promozione e commercializzazione dei prodotti di qualità riconosciuti; per il Consorzio di Tutela del Cavolfiore della Piana del Sele IGP il presidente Raffaele Scarano ed il responsabile dell’area di progettazione e pianificazione Antonio Vocca.
Se nella elaborazione di un progetto per il riconoscimento di una IGP occorre avere ben chiaro il concetto di reputazione, nella costituzione ed in tutta l’attività progettuale di un consorzio di tutela, occorre declinare correttamente il termine tutela. Reputazione e tutela rappresentano, dunque, il senso del lavoro che un consorzio sì fatto è chiamato a svolgere. Con il riconoscimento ministeriale, il Consorzio di Tutela del Cavolfiore della Piana del Sele IGP riceve, non a caso, l’incarico di svolgere attività di promozione, valorizzazione, vigilanza, tutela, informazione del consumatore e cura generale degli interessi della IGP “Cavolfiore della Piana del Sele”.